MUSEI IN
SARDEGNA
COLLEZIONE SARDA "LUIGI PILONI"
VIA UNIVERSITA', 34 - CAGLIARI
TEL. 070 6753523
ORARI 16 - 19 MARTEDÌ E GIOVEDÌ SU APPUNTAMENTO
Università degli Studi di Cagliari, C.I.M.A.S. (Centro Interdipartimentale dei Musei e dell'Archivio Storico)
La collezione donata all'Università degli Studi di Cagliari da Luigi Piloni, studioso appassionato della Sardegna, è ospitata al piano terra del palazzo settecentesco attiguo e parte integrante di quello del Rettorato. Il Museo, il cui edificio in origine ospitava il Seminario Tridentino, si articola in sei sezioni disposte in sette sale.
Sala 1: Questa piccola sala d'ingresso ospita le effigi di personaggi storici che hanno avuto importanza per la Sardegna e di illustri uomini sardi. Su eleganti vetrine a cassettoni sono esposti i testi pubblicati da Luigi Piloni sulla iconografia della Sardegna.
Sala 2: Questa sala introduce la sezione dei dipinti con due belle tavole del '500, veri gioielli di tutta la collezione. La prima, raffigurante S.Chiara, opera di Michele Cavaro, artista della bottega di Stampace, antico quartiere di Cagliari, e figlio di Pietro Cavaro, il più importante pittore sardo rinascimentale. La seconda tavola, di Antioco Mainas, raffigurante la Sepoltura di Cristo riflette i canoni di una corrente artistica popolaresca alla quale aderiva l'artista, distaccandosi nettamente dal formalismo intellettualistico di Michele Cavaro. Nella Sezione IV, intitolata iconografia religiosa, due teche al centro della sala espongono immagini della SS. Vergine, di S. Efisio e di altri santi dell'isola, di grande rarità.
Sala 3: Sono esposte 32 tempere che rappresentano monumenti e luoghi noti dell'isola, dell'artista Philippine della Marmora, nipote del famoso illustratore della Sardegna Alberto Ferrero della Marmora. La raccolta riveste essenzialmente importanza documentaria.
Sala 4: Contiene una raccolta di 43 dipinti dei più illustri pittori del panorama artistico sardo del Novecento, ad eccezione di pochi artisti non sardi. Tra le tante sono esposte le opere di Antonio Ballero, Carlo Contini, Bernardino Palazzi, Adolfo Cao, Filippo Figari, Mario Delitala, Ciusa Romagna, Aligi Sassu, ed altri.
Sala 5: Comprende 82 pezzi esposti in due pannelli a muro e in tre vetrine. Nei pannelli a muro sono esposti 14 rosari, composti variamente con vaghi di madreperla, coralli, granati, lapislazzuli e turchesi. Nella vetrine, oltre i preziosi reliquari della collezione, sono presenti elementi della gioielleria femminile, come i cosiddetti "spuligadentes" e le gancere, per la chiusura di camicie, giubetti o fazzoletti nell'abbigliamento sia femminile che maschile.
Sala 6: Nella III sezione sono esposte sulle pareti, in eleganti vetrine e in grandi pannelli sistemati nell'asse mediano della sala, 140 carte geografiche, di importante contributo per gli studi sulla cartografia della Sardegna. Ordinate cronologicamente, comprendono un arco di tempo che va dal sec. XVI al sec. XIX. Nella V sezione, il complesso più pregevole è rappresentato da 32 coberibancus (copricassa) esposti al centro della sala e montati su pannelli apribili "a libro". Accanto si possono ammirare quattro bertulas (bisacce) festive dei primi decenni del '900 e quattro mantas (coperte) di area campidanese. La sezione IV (parte), comprende circa 190 opere tra tempere, acquarelli, litografie e disegni di costumi sardi del XIX secolo.
Sala 7: La sala è accessibile solo attraverso l'atrio del palazzo. Sono esposte 136 vedute dell' isola tra le quali 12 vedute prospettiche dei principali fari delle province di Cagliari e Sassari, tratte dall'"Album dei fari d'Italia" del 1873.
Informazioni tratte dal sito della Provincia di Cagliari
Ringraziamo i comuni, le aziende di turismo ed i privati che hanno collaborato o che volessero collaborare per darci modo di tenere queste pagine aggiornate.