MUSEI IN SARDEGNA


PINACOTECA NAZIONALE DI CAGLIARI

CITTADELLA DEI MUSEI, PIAZZA ARSENALE

TEL. 070 6670157 - 070 662496 - 070 674054

8.30- 19.30

Ministero Beni Culturali e Ambientali


Dipinto

Artista

Datazione

Madonna con Bambino

A.Pirez

1411-34

Madonna della Cintola

C.Di Giovanni

1446

Predella di Retablo

J.Figuera

1455-79

Cricifissione

L.Cavaro

1500-18

Retablo del Giudizio Universale

Maestro di Olzai

Primo '700

Retablo di San Bernardino

J.Figuera - R.Thomas

1455

Retablo dell'Annunciazione

J.Mates

1391 - 1431

Retablo della Visitazione

J.Bercelo

1488-1516

Retablo del Presepio

Anonimo

Fine '400

Retablo della Porziuncola

Maestro di Castelsardo

Fine '400

Retablo di S.Eligio

Maestro di Sanluri

Primo '500

Dipinti diversi

Pietro Cavaro

'500

Dipinti diversi

Artisti Vari

'500 - '600

Fuga in Egitto

Scuola Van Hemessen

1575

Sei Tavole di un Retablo

Anonimo Campano

1550

Ritratti di autorità locali

Artisti Vari

'800

Dipinti diversi

Dessy

'900

Dipinti diversi

Delitala

'900

Dipinti diversi

Cabras

'900

Dipinti diversi

Ciusa Romagna

'900


Oltre alla collezione pittorica, la Pinacoteca annovera nel suo patrimonio anche una interessante raccolta di materiale etnografico, prodotto in Sardegna per lo più tra il 1800 e i primi del 1900.

Si ricordano i coloratissimi manufatti tessili (copricassa, copritavolo, bisacce, coperte ed ornamenti da letto) arricchiti con le tipiche decorazioni floreali ed animali, geometriche ed antropomorfe; gli intrecci a fibre vegetali (crivelli, corbelle e cestini); alcuni rappresentativi pezzi di arredamento domestico (casse, panche e tavolini); di grande interesse è la collezione di gioielli, tra cui spiccano i rosari con le grandi patene, gli orecchini e i pendenti, i soggoli e le cinture, i bottoni, gli amuleti e i caratteristici spuligadentes. Pregevoli sono anche vasi, piatti, boccali e ciotole di importazione ispano-araba databili al sec. XIV, e materiale lapideo e stemmi nobiliari.

La pinacoteca custodisce inoltre una piccola ma importante raccolta di armi sarde, costituita da archibugi monocanna (kannetas), baionette, daghe, sciabole, else, coltelli.

Infine si cita, fra tutti i reperti, un acquamanile in forma di pavone, che per le sue caratteristiche merita un'estrema attenzione. Risale ai primi del sec. XII, è di manifattura araba e non si conoscono a tutt'oggi altri esemplari contemporanei, se non quello custodito nel Museo del Louvre di Parigi con cui ha strettissime affinità.

Informazioni tratte dal sito della provincia di Cagliari.

Ringraziamo i comuni, le aziende di turismo ed i privati che hanno collaborato o che volessero collaborare per darci modo di tenere queste pagine aggiornate.

(Musei della Provincia di Cagliari)