MUSEI IN
SARDEGNA
MUSEO DEL SANTUARIO DI N.S. DI BONARIA
COLLE DI BONARIA - SANTUARIO - CAGLIARI
TEL. 070 659294 - 070 653839
ORARI 9 - 12 / 17 - 19
Ordine dei Padri Mercedari
Il Santuario di Bonaria è l'unica testimonianza rimasta dell'insediamento fatto costruire dall'Infante Don Alfonso d'Aragona nel 1325, durante l'assedio di Cagliari, roccaforte dei Pisani. Sede dell'ordine dei Mercedari (fondato a Barcellona nel 1218, operò, sotto la protezione della Corona d'Aragona specie in favore degli schiavi) deve la sua notorietà al simulacro ligneo della Madonna, che la tradizione vuole prodigiosamente approdato sulla spiaggia antistante, nel 1370.
I doni offerti dai fedeli alla Vergine di Bonaria, soprattutto ex voto, che testimoniano la vivissima devozione, furono riposti nel 1970 in una cisterna del convento al piano terra, ai margini del chiostro. Nel corso dei secoli si formò una vasta raccolta di oggetti diversi che riordinati ed esposti al pubblico finì per essere definita "Museo di Bonaria". Il riconoscimento spontaneo dei visitatori e la necessità di una più curata e ordinata conservazione ha nato il convento a dotarsi di strutture adeguate alla costituzione di un vero piccolo museo. Sono state così sfruttate le sale al primo piano del convento, a contorno del chiostro, attraverso l'accesso immediato da una sala di ricevimento.
Il percorso museale si articola come segue:
I Sala: Vi sono raccolte le testimonianze archeologiche del colle di Bonaria. Il colle ospitò, infatti, una necropoli punica e romana. Vi è inoltre ricostruita la storia del castello di Bonaria e dell'Ordine dei Mercedari, la cui presenza si attesta fin dal 1300, ed è legata non solo all'opera di liberazione degli schiavi catturati dai musulmani, ma anche al più vasto campo della cultura e della pastorale.
Corridoio e II Sala: Pitture e modelli navali votivi ed altri ex voto ornano le due strutture. Nella tradizione votiva della Sardegna il ruolo del Santuario di Bonaria ha un ruolo importante per l'antichità, la qualità e il numero degli ex voto, in gran parte donati da fedeli scampati alla schiavitù o al naufragio. La Madonna di Bonaria è stata, infatti, da sempre invocata come protettrice dei naviganti. Gli ex voto marinari di Bonaria costituiscono una importante antologia di storia dell'arte navale dall'età della galera a quella dell'introduzione del vapore e delle innovazioni delle navi più moderne. Oltre 130 modellini di vascelli trovano qui esposizione e tutti di pregevole fattura artigianale, costruiti con cura e dovizia di particolari. Le pitture votive, in gran numero di tema marinaresco, risalenti al XVIII-XIX sec., esaltano la potente intercessione della Madonna. Nella seconda sala sono visibili le mummie di alcuni componenti la famiglia degli Alagon, morti di peste nel XVII sec. Furono sepolti nella pietra calcarea del Santuario.
III Sala: Vi sono esposti il tesoro e gli arredi sacri. Non tutte le offerte sono riferite a grazie ricevute ma, del dono di oggetti per il culto, l'arredamento o l'abbellimento del Santuario, spesso da parte di sovrani e personalità illustri.
Informazioni tratte dal sito della Provincia di Cagliari
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